(10 PT) Gonzalez, (18 PT) Caracciolo, (4 ST) Gonzalez.
Abbiamo toccato il fondo con Kalac, Simic (Inzaghi dal 7 ST), Nesta, Stam, Kaladze (Serginho dal 18 ST), Cafu, Vogel, Seedorf, Jankulovski (Pirlo dal 17 ST), Kakà, Gilardino.
Adesso basta! Al peggio deve pur essere messa fine. Da mesi vado pronunciando facili sentenze: sono sotto gli occhi di chiunque abbia lucidità e competenza le colpe gravi di un gruppo che ha perso, da Istanbul in poi, ogni contatto con la realtà. Lo spettacolo indecente del Barbera è la quadratura spietata di un cerchio vizioso cui è giunta l'ora di trovare rimedio. Senza indugi. Otto minuti per annullare il vantaggio trovatello dell'andata, meno di venti per farsi cancellare dal campo e dal tabellone di coppa; complessivamente novanta di non-gioco, di non-condizione psicofisica, di non-qualità. Né vergogna, né dignità, né onore. Carlo Ancelotti insiste e persiste: avanti così, senza bisogno di scosse, e "supereremo IL MOMENTO come sempre PARLANDONE". Io dico che avanti così marciamo a passo spedito verso l'ecatombe finale: la prospettiva è perdere tutto. Sono definitivamente disgustato dalla supponenza e dall'ignavia di una dirigenza che, nell'ora della sofferenza, si distingue per l'assordante silenzio - ma porta a passeggio fiaccole olimpiche per le vie del centro, invece di stare dentro lo spogliatoio a respirare ogni palpito della squadra - e di un allenatore affezionato a se stesso e alle proprie idee, che vive da due anni nel ricordo di una notte magica a Manchester. Per il bene della squadra e per salvare non certo (ora mai) la stagione, ma almeno I NOSTRI COLORI dal ridicolo, si cali la maschera dell'ipocrisia aziendalista e ideologica del "bel giuoco" che fu. Bisognava cambiare a maggio dell'anno scorso. Si poteva cambiare a dicembre dell'anno scorso. Si DEVE cambiare ora, questa sera stessa. O non vedremo mai la fine del peggio, a cominciare da domenica all'Olimpico.
31 gennaio, 2006
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GALLIANI: 'Ancelotti non si tocca'
01/02/2006 ROMA - Carlo Ancelotti ha sempre tutta la fiducia della società anche dopo l?eliminazione del Milan dalla Coppa Italia. A difendere il tecnico rossonero è ancora una volta Adriano Galliani, al termine della riunione sui diritti tv: "Se Ancelotti rischia? Assolutamente no. Ho parlato con lui fino alle due di stanotte per capire i motivi della sconfitta e non ho praticamente dormito, datemi un po' di tregua". L'amministratore delegato non nasconde i problemi del Milan: "È un momento delicato, vediamo cosa facciamo domenica con la Lazio. Noi crediamo in questa squadra, non abbiamo perso questa convinzione, ci sono anni in cui si fa peggio e altri in cui si fa meglio".
da www.acmilan.com
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