26 aprile, 2006

BARCELLONA 0 - MILAN 0

Abbiamo giocato con Dida, Stam, Costacurta (Cafu dal 19 ST), Kaladze, Serginho, Gattuso (Rui Costa dal 23 ST), Pirlo, Seedorf, Kakà, Shevchenko, Inzaghi (Gilardino dal 35 ST).

Il calcio non è una scienza esatta. Un anno gli episodi puniscono i più forti, un anno gli episodi premiano i più forti. Onore al merito di Rijkaard, che ha imbrigliato Ancelotti con le marcature e il possesso palla: a Parigi va la squadra che da tre anni non perde una gara in casa, non la squadra che nell'intera stagione europea ha vinto una gara in trasferta (coi turchi). Poi - siccome Noi siamo il Milan - ci sta anche di uscire con un gol regolare annullato al Balon d'Or.

Gli OBIETTIVI MINIMI sono stati raggiunti, Galliani un anno fa ci avrebbe "messo la firma": bene, avanti così per altri due anni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

dal blog Critica Rossonera

Anonymous ha detto:
Una partita persa è una partita persa... difficile invece è stabilire se la squadra che ha vinto ha portato a casa il risultato per merito suo, per demerito dell'altra o per culo..
io credo che il Barca abbia vinto per le due ultime cose: il demerito del Milan è stato quello di non averla buttata dentro all'andata e di aver insistito con gli stessi giocatori (per la centesima volta!!!) che non stanno in piedi... Mio figlio ha 5 anni(ironia della sorte nato proprio il 5 novembre del 2001, giorno in cui il Carletto è arrivato) e ieri a metà tempo mi ha chiesto: papà, perchè Pirlo gioca ancora il secondo tempo se fa schifo? concetto chiaro: tranne che per il Culatello che abbiamo in panchina il quale vanta 20 anni di esperienza calcistica come giocatore e almeno altri 15 di allenatore... vi invito a contare le competizioni perse rispetto a quelle vinte... quanto è il rapporto? Avete mai visto il Milan giocare da Milan negli ultimi 5 anni se non in qualche sporadica (a volte anche decisiva devo ammettere) occasione?! E' un insicuro e la sua insicurezza la trasmette alla squadra... con tutte le conseguenze del caso... Un aneddoto che inquadra bene il personaggio: anni fa intervistarono un tifoso del Parma a seguito dell'ennesima sconfitta casalinga, al tempo siedeva Carletto sulla panchina gialloblu... beh, riporto più o meno le parole testuali:

"Io ho visto il Parma di Sacchi e parlo quindi con cognizione di causa, questo qua non capisce niente e non ha imparato niente da Arrigo, non cambia quando deve cambiare e lascia in campo chi non sta bene, non osa e pensa solo a difendersi, ha fatto scappare Zola e non ha voluto R.Baggio, spero a questo punto che ritorni a Reggio Emilia".

I casi son due: o io e questo tifoso abbiamo bevuto troppo lambrusco, oppure mi sembra di rivivere la stessa situazione adesso al Milan... l'unica differenza fra me e lui è che io non auspico il ritorno del Carletto a Reggio, bensì a Torino... sponda gobba, ovviamente.

Grazie di tutto, ma c'e' un limite alla sopportazione.

Lemmy, 2:06 PM