Moratti e quel gestaccio. Ora rischia il deferimento?
[Repubblica.it] Palla avvelenata. Più che mai. Massimo Moratti, patron dell'Inter, che in tribuna vip (vip?) a San Siro fa il gesto dell'ombrello e apostrofa così il suo ex pupillo Ronaldo ("vai a cagare, stronzo..."). Stranamente il procuratore federale non se ne accorge, eppure ci sono un sacco di immagini tv, e non lo deferisce in base all'articolo 1 (codice di lealtà). In molti altri casi, Stefano Palazzi, che aspira a fare il capo della nascente Superprocura del pallone, era stato molto più attento. Strano. Moratti ha ammesso di aver fatto "quel gesto" ma non ha intenzione stavolta di scusarsi: a Livorno aveva dato del "coglione" all'arbitro ma in quel caso aveva chiesto successivamente scusa.
13 marzo, 2007
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3 commenti:
«Scudetto di cartone». E Moratti litiga al bar. Il patron dell'Inter stava rispondendo alle domande dei giornalisti. Battibecco con il cliente di un locale. «Lei non è educato». «E allora mi faccia intercettare».
Stava per rispondere alle domande dei giornalisti che lo aspettavano fuori dal suo ufficio ma poi, dal bar vicino, ha sentito qualcosa che proprio non gli è piaciuto. Massimo Moratti ha quindi abbandonato taccuini e microfoni per andare a rispondere a un signore seduto a un tavolino del locale che, tra insulti e accuse varie, aveva definito «uno scudetto di cartone» quello che l'Inter ha vinto lo scorso anno a tavolino.
«Si tolga lo scudetto di cartone, se lo tolga», gli ha urlato l'uomo, circa 40 anni in giacca e cravatta. «Mi vuole picchiare?», ha poi detto quando ha visto Moratti avvicinarsi a lui. «No, le dico solo che non è educato quello che sta facendo», è stata la risposta di Moratti. «Io sono scostumatissimo, faccio il gesto dell'ombrello e mando a fare in c... Ronaldo», ha ribattuto l'uomo, con chiaro riferimento al comportamento del presidente nerazzurro durante il derby.
L'intervento del proprietario del bar non è servito a calmare l'uomo che ha replicato che «ognuno si deve contenere nelle sedi opportune e poi io sono sul suolo pubblico». «Bè, allora faccia quello che le pare», ha risposto un Moratti sempre più scocciato, che all'ennesima provocazione («Mi faccia anche intercettare»), ha definitivamente perso la calma: «Se lo metta in bocca il telefono», ha detto prima di andare a parlare con i giornalisti.
da Corriere.it del 19 marzo 2007
Moratti è in delirio di onnipotenza. Lo scudetto politico ed il trionfo nel campionato che non c'è lo stanno facendo dilagare mostrando al mondo le fondamenta della sua educazione oxfordiana. L'altro compare in panchina chiaggne spudoratamente sugli arbitraggi e naturalmente si appresta a fottere il petroliere dei verdi ecologisti con un contratto faraonico.
In questa Italia da marciapiede questi due ci sanno bene come la panna sulla torta. Che Pancalli ce li conservi a lungo|
danielone
60 milioni di euro, IVA inclusa.
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