29 agosto, 2009

IL CERCHIO SI CHIUDE

Andriy Shevchenko rejoins Dynamo Kyiv! 29 August 2009

[FCDynamo.Kiev.ua] Andriy Shevchenko has returned to his home country, agreeing a two-year contract with FC Dynamo Kyiv. The 32-year-old striker moved back to his native Dynamo after ten years at AC Milan (Italy) and Chelsea FC (England).

The player will be officially presented at a press conference at the Valeriy Lobanovskyy stadium on Sunday 30 August at 15.00, with FC Dynamo Kyiv president Ihor Surkis and team's head coach Valeriy Gazzaev taking part in the event.




Shevchenko torna a casa.

[Uefa.com] Dopo dieci anni passati tra AC Milan e Chelsea FC, Andriy Shevchenko torna a giocare per il club che lo ha lanciato nel firmamento internazionale, l'FC Dynamo Kyiv. Il 32enne ha saputo che il Chelsea lo avrebbe liberato e ha deciso di tornare in patria firmando un contratto biennale con la Dynamo che lo presenterà alla stampa al Valeriy Lobanovskiy Stadium domenica. Il sei volte Giocatore Ucraino dell'Anno aveva già giocato alla Dynamo 116 partite di campionato - segnando 60 gol - prima di passare al Milan nel 1999. Con i Rossoneri Shevchenko ha vinto la UEFA Champions League e la Supercoppa UEFA nel 2003 prima di festeggiare anche uno Scudetto. Shevchenko, che ha segnato un record di 41 gol in 87 partite con l'Ucraina, era passato al Chelsea nel 2006, ma non ha mai trovato un posto da titolare a Stamford Bridge ed è tornato in prestito al Milan la scorsa stagione. Shevchenko tornerà a San Siro il 20 ottobre contro l'FC Internazionale Milano nella gara valida per il Gruppo F di UEFA Champions League - dove sono stati sorteggiati anche FC Barcelona e FC Rubin Kazan.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

SHEVA SENTE ARIA DI CASA

MILANO, 1 settembre 2009 - Niente ti rigenera come l’aria di casa tua, e vale anche se sei – o se eri – un Pallone d’Oro. Andry Shevchenko sbarca in tutta fretta a Kiev, in tempo per disputare Dynamo Kiev-Metalurh Donetsk lunedi sera - posticipo della sesta giornata della Vyšča Liha, il campionato ucraino - e va subito in gol, nel tripudio di tutto il Lobanovsky Dinamo Stadium (come si può vedere ed ascoltare nel video accanto).

ANCHE UN GOL — Gol con la maglia della Dynamo Kiev a distanza di 10 anni e due mesi. D’accordo, segna al 96’ su rigore. Ma non pensiate al regalo di bentornato offerto dalla popolazione ucraina e consegnato da avversari e arbitro. Perché il gol sarà anche non decisivo – fissa il risultato sul 3-1 per la Dynamo – ma il rigore Sheva lo strappa al quarto minuto di recupero, piombando con uno scatto dei suoi su un assist pregevole della stellina Milevski, e facendosi travolgere impavido dal portiere. Quarto minuto di recupero eh, quando i giocatori sono già con la mano sotto la doccia a sentire se l’acqua è calda… Peraltro Sheva il gol se l’era meritato povera stella, reattivo per tutta la partita, e colpendo anche un palo clamoroso, smarcato ancora da un assist di Artem Milevski, erede di Shevchenko nei cuori dei tifosi ucraini. Di fronte non c’era neanche un avversario sprovveduto, visto che il Metalurh Donetsk è uscito giovedi scorso nei play-off di Europa League, battuto solo ai supplementari contro l’Austria Vienna. Adesso la Dynamo è prima a 16 punti dopo 6 giornate, con tre punti di vantaggio sullo Shakhtar, che ha una gara in meno a causa della Supercoppa europea di venerdi.

QUELLA SERA AL CAMP NOU — Attenzione, perché la coppia Milevski-Shevchenko può provocare qualche magone in Champions. Il derby contro i russi del Rubin Kazan sarà il prossimo impegno di Sheva e della Dynamo dopo la pausa con le nazionali. Ma l’intero girone, di ferro, è una strizzata di emozioni. Ci sarà anche il rendez-vous a San Siro con l’Inter, alla cui porta Sheva è affezionato come un bimbo con l’orsacchiotto. Ma non va dimenticato il Camp Nou, dove Shevchenko non potrà non ricordare quel Barcellona-Dynamo 0-4 della Champions ’97, dove con una sua tripletta fece marameo al mondo. Magari non passerà il turno, ma con il terzo posto sbarcherebbe in Europa League, detenuta come Coppa Uefa dallo Shakhtar, e l’orgoglio da campione di Sheva potrebbe essere stimolato a completare il proprio palmares di giocatore, dove mancano solo Coppa Intercontinentale e proprio Coppa Uefa.

EUROPEI SICURI, MONDIALI FORSE — E poi, Shevchenko non è tornato a Kiev a farsi una sauna rigeneratrice. Basta prestiti e indecisioni, ha firmato un contratto vero. Si parla di due anni con opzione per il terzo, per chiudere in passerella agli Europei di casa, con la benedizione dei fratelli Surkis, gli oligarchi Igor, presidente della Dynamo e gaudente ieri in tribuna, e soprattutto Grygory, presidente della federcalcio ucraina e vero regista dell’operazione amarcord. Il ritorno di Shevchenko non è un’operazione nostalgia, non soltanto almeno. Sheva assistito da Milevski ha sempre fatto bene nell’ultimo anno con la nazionale, anche mentre con le squadre di club sembrava un ectoplasma, vestito di blu o rossonero. Con l’Ucraina è in piena corsa per i mondiali: è nel gruppo 6, dove l’Inghilterra è praticamente qualificata, ma la Croazia è a soli tre punti, e con una gara in più. Il 5 settembre passerella a Kiev contro Andorra, il 9 settembre sfida da tregenda a Minsk contro la Bielorussia. E per non farsi mancare niente nella sua settimana pienotta, Sheva debutta anche al cinema: venerdi 4 esordirà come attore nella parte di se stesso, nel film curvaiolo italiano ‘L’ultimo Ultras’. Il titolo non si riferisce al numero di tifosi ancora convinti delle sue capacità.

da: www.gazzetta.it

Anonimo ha detto...

SHEVA AL VELENO SU MOURINHO

MILANO, 8 ottobre 2009 - Sono passati quasi due anni, ma non è svanito il risentimento di Andriy Shevchenko contro Josè Mourinho. L'ex Pallone d' Oro 2004 - in un' intervista al tabloid Daily Mirror - ha accusato il tecnico portoghese di averlo messo da parte durante la permanenza al Chelsea poiché "raccomandato da Abrahmovic". L'ucraino aggiunge che Mourinho "era noto per avere i suoi giocatori preferiti, come Lampard, Terry e Drogba, gli intoccabili". "Mourinho era un ottimo organizzatore - racconta Sheva - attento a ogni dettaglio prima delle partite. Era incredibile. Ma forse avrebbe bisogno di parlare di più con i suoi giocatori".

INFORTUNI — Gli infortuni, secondo Shevchenko, sono però la causa principale per cui i tifosi dei Bleus non hanno mai visto l'attaccante che a suon di gol ha trascinato il Milan alla conquista della Champions League 2003 a Manchester contro la Juve, specie in un campionato come quello inglese "più fisico e veloce rispetto a quello italiano, che è maggiormente tecnico".

LA STORIA — Ora lo sguardo dell'ucraino è rivolto al futuro: "Ora sono alla Dinamo Kiev per dimostrare di poter dare ancora molto. Ho lasciato alle spalle i tempi del Chelsea dove non giocavo. Ho lasciato il Milan e il Chelsea per un nuovo obiettivo". Quello immediato si chiama Ingihlterra, prossimo avversario per le qualificazioni Mondiali. Sheva è già andato a segno contro la nazionale di Capello a Wembley: "Il mio nome è già nella storia del calcio europeo. Non ho nulla da dimostrare. Non cerco vendette per quanto accaduto al Chelsea. Non credo che il mio periodo con i Blues abbia rovinato la mia carriera. Giocare contro i miei ex compagni come Terry e Lampard sarà affascinante, ma penserò solo a dare il mio contributo per battere l'Inghilterra".

da: www.gazzetta.it