02 aprile, 2006

LECCE 1 - MILAN 0

(9 ST) Konan.

Abbiamo consegnato lo Scudetto 2006 con Dida, Simic (Cafu dal 15 ST), Maldini, Kaladze, Jankulovski, Vogel, Pirlo (Seedorf dal 19 ST), Ambrosini, Rui Costa, Amoroso (Inzaghi dall'11 ST), Gilardino. Allenatore: Carlo Ancelotti. Vice Presidente Vicario e Amministratore Delegato: Adriano Galliani.

Shevalover torna a parlare: per dire GRAZIE! Grazie di cuore a questa squadra, a questo allenatore, a questa dirigenza, che per il secondo anno consecutivo rinunciano a lottare per il titolo a favore del partner commerciale Juventus F.C.

1 commento:

Anonimo ha detto...

SHEVCHENKO E LECCE, IL FEELING CONTINUA 01/04/2006 19.04.08

In questo spazio del sito ufficiale non parliamo di un giocatore sceso in campo, di un giocatore protagonista di un gol, di un assist o di una partita delle sue. Parliamo di un campione che non è nemmeno andato in panchina, secondo il referto. Ma quella di Shevchenko oggi a Lecce, sul "suo" campo, non è stata tribuna. E' stata qualcosa di più, o quanto meno quancosa di diverso. E' stata sensibilità. E si va in campo anche con quella. Non solo con ilo numero del cartellino sulla distinta dell'arbitro. Sapeva che non avrebbe giocato Sheva. E il suo allenatore, quello con cui "litiga" spesso, sapeva che non era disponibile. Ma Andriy era là lo stesso. Sorridente e contento di esserci. Aveva piacere di vivere questa trasferta con il gruppo e questo ai suoi compagni ha fatto piacere. Nell'economia di una stagione, nella coesione di uno spogliatoio, contano anche i gesti senza palla. E il riferimento non è ai movimenti, ma alle scelte. Quella di esserci a Lecce, prima in ritiro e poi a fianco dei suoi compagni in panchina, è stata certamente una scelta. Non sappiamo se rientri in quello specialissimo settore delle cose che accadono solo al Milan, ci manca qualche punto di riferimento e lo spirito non è quello di cercare facili polemiche e raffronti improbabili, ma, e qui certamente, senza alcun dubbio, è molto bello che sia accaduta. A Lecce Sheva ha fatto tante cose. Il suo primo gol italiano nel 1999, uno dei tre gol milanisti nel 3-3 di Cesarone, il gol del pareggio nel'anno dello scudetto, uno dei due gol del 2-2, mese di maggio ultimo scorso: tutto questo è lo Sheva di Lecce, quattro gol in quattro partite ben diverse fra loro. Oggi un altro gol. Non cercatelo sul tabellino. Cercatelo nell'atmosfera che, al di là del risultato di Lecce, è quella giusta per preparare al meglio Milan-Lione.

da www.acmilan.com