25 maggio, 2007

WINDS OF CHANGE (segue)

«Caro Signor Galliani,

Noi desideriamo estendere le nostre sincere congratulazioni al vostro club per la sua vittoria nella finale di Champions League 2006-07 ad Atene.

C'era una meravigliosa atmosfera all'intero dello splendido Stadio Oaka Spiros Louis e la vittoria del Milan ha rispecchiato lo spirito di solidarietà della squadra del Milan, il suo impegno e il suo desiderio di rendere avvincente l'intero match.

Noi vorremmo anche congratularci con i vostri giocatori per la sportività con cui hanno rispettato i loro avversari dopo il fischio finale.

A questo proposito, vogliamo anche manifestare i sensi del nostro apprezzamento per i vostri tifosi che hanno celebrato la vittoria di mercoledì in maniera positiva e hanno dimostrato che il calcio può e deve essere una celebrazione sportiva e culturale.

Ancora una volta, ci congratuliamo con il vostro club per le sue prestazioni in questa stagione e diamo appuntamento a tutti voi anche per la Finale di Super Coppa a Monaco.

UEFA
Il presidente
MICHEL PLATINI»

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il tono è esattamente il medesimo con cui Platini e la Uefa hanno apprezzato e giudicato positivamente il dopo partita di Valencia-Inter e le farneticazioni di Moratti su una presunta aggressione subita dai suoi sgherri.

Danielone

TheSteve ha detto...

Il fatto che abbiano tutti quanti, nessuno escluso, la faccia come il deretano è ormai accertato.

Mi limito a considerare che dopo quell'inverecondo comunicato Uefa dell'agosto scorso, le due lettere scritte da Platini (prima e dopo la finale) fanno pensare ad un'inversione di tendenza nei confronti del Milan...
o quanto meno, è bello ricevere proprio il Venticinque Maggio di due anni dopo le felicitazioni per LA vittoria!

Anonimo ha detto...

"E' stato un anno molto difficile per il calcio ma i successi della Nazionale e del Milan hanno alleggerito i problemi. Il calcio rimane un importante fenomeno sociale nel nostro Paese per il coinvolgimento che ha fra la gente".

Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica