05 luglio, 2007

GOING NOWHERE?

[DailyMail.co.uk] Andriy Shevchenko has attempted to end speculation about his Chelsea future by insisting he's going nowhere. The Ukraine striker has been linked with a return to AC Milan just 12 months after the Blues paid £31m for the hitman. But Shevchenko's agent, Stephen Curnow, told the Daily Star: «It has never been his desire or on the agenda to move away from Chelsea. Andriy was disappointed with his first season, but he is determined to help bring success to the club next season».

Shevchenko negocia su regreso al Milan.

[Sport.es] Mientras especula con su interés por arrebatar al Barça a Ronaldinho o Eto’o, a la vez que desmiente por activa y por pasiva (y hasta el aburrimiento) que vaya a negociar el traspaso de Kaká al Real Madrid, mientras se mantiene a la espera de dar un golpe en el mercado que, de hecho, todo el mundo espera, el Milan sienta las bases para cerrar el regreso de Shevchenko a San Siro. Utópico hace unos meses y esperado hace algunas semanas, bien puede decirse que ahora está cerca de ser una realidad. Según se ha filtrado desde Londres, el pasado viernes Roman Abramovich y José Mourinho mantuvieron una agria conversación telefónica en la que el ruso poco menos que obligó al portugués a ser el que cargase con la responsabilidad de abrir la puerta al futbolista. «Por mi, que se vaya. Es lo mejor para el equipo» le habría dicho el entrenador portugués, ante lo que el empresario ruso le advirtió que suya sería toda la responsabilidad. Y si aquello ocurrió el viernes, el domingo un representante se puso en contacto con el Milan, en nombre del Chelsea, para hacerle saber la disponibilidad del club londinense a entablar conversaciones con vistas al traspaso del delantero ucraniano al club lombardo.

El Milan y Shevchenko, de hecho, ya lo tienen todo pactado desde hace cerca de dos meses. Silvio Berlusconi, en persona, llevó las negociaciones con el jugador y éste aceptó rebajar su ficha de los más de siete millones de euros anuales que tenía en su anterior etapa o los ocho y medio que gana en el Chelsea a poco más de cinco que le ofreció ‘Il Cavaliere’ con un contrato garantizado de tres temporadas con una cuarta opcional. Falta, sin embargo, lo más difícil y es el pacto entre los dos clubs ya que mientras el Milan le hizo saber al enviado del Chelsea que está dispuesto a pagar 25 millones de euros por el fichaje, desde Londres se pretende que la cantidad no sea en ningún caso menor a los 35, dando por imposible recuperar los 45 que pagó por su fichaje hace apenas doce meses.En el Milan la operación se da por segura.

Hasta Carlo Ancelotti, entrenador del equipo y que no era demasiado favorable al retorno del ucraniano, ha acabado claudicando ante los deseos de Berlusconi y ha aceptado su regreso... con una condición que el club le ha concedido sin problemas. Y es que Ancelotti dijo a Galliani que si le traían a Sheva, él quería también a Alexandre Pato, por lo que el pasado sábado, en compañía de Leonardo, se marchó a Canadá para conocer en persona al joven futbolista brasileño que disputa el Mundial Sub’20.Así, puede darse el caso que el Milan, de una tacada, fiche a dos nuevos delanteros, lo que abriría la puerta a la marcha tanto del brasileño Oliveira como de Alberto Gilardino, futbolista éste que llegó como gran apuesta de Ancelotti y que ha decepcionado enormemente al técnico. Falta convencer aún al Chelsea, pero, sabiendo Abramovich que Mourinho no quiere a Sheva, parece claro que el destino del ucraniano será San Siro. Es, el suyo, un regreso cantado.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

SHEVCHENKO NEGOCIA SU REGRESO AL MILAN. MOURINHO SE RESPONSABILIZA DE SU DESCARTE... Y ABRAMOVICH ACEPTA SU VENTA.

05/07/2007 - El Chelsea está dispuesto a abrir la puerta para el traspaso de Shevchenko. Abramovich quiere ‘perder’ lo mínimo. Un mal día de septiembre del 2005 el Chelsea, por orden expresa de José Mourinho, despidió, por las buenas, a Adrian Mutu, amparándose en su adicción a la cocaina. Ocurrió apenas dos años después de haber pagado al Parma 21 millones por su fichaje. Abramovich, en aquel entonces, se postraba a las decisiones de ‘Mou’, pero hoy ya no. Si saca tajada por Sheva se irá, pero en ningún caso lo va a regalar como hizo con el rumano. Su divorcio evidente con Mourinho y su nula adaptación a la Premier motivan que el goleador ucraniano vuelva a Italia.

da: sport.es

Anonimo ha detto...

SHEVA, IL FUTURO UN MISTERO

LONDRA, 5 luglio 2007 - Intrigo Shevchenko. Mentre il tabloid inglese Daily Star spara a tutta pagina che l'attaccante non si muoverà dal Chelsea, riportando le dichiarazioni del suo agente, Stephen Curnow, nelle quali si ribadisce la ferma volontà dell'ucraino di rimanere a Londra per cancellare la brutta stagione scorsa e aiutare il club a vincere qualcosa di importante in quella che verrà, dalla Spagna il giornale Sport, nella sua edizione online, rivela uno scenario completamente diverso.

SCARICABARILE - Stando a questa seconda versione, il Milan e il Chelsea starebbero preparando il ritorno di Sheva in rossonero e le stesse trattative con il giocatore sarebbero già molto avanzate. A quanto racconta il giornale, venerdì scorso Abramovich e Mourinho avrebbero avuto un'accesa discussione telefonica nella quale il tycoon russo avrebbe praticamente obbligato il tecnico ad assumersi in toto la responsabilità della cessione di Shevchenko, da sempre pupillo di Abramovich. "Per me, se ne può andare - avrebbe replicato Mourinho - perché questa è la cosa migliore per la squadra". Domenica, un rappresentante dei Blues si sarebbe così messo in contatto con il Milan per sondare la disponibilità del club a riprendersi il giocatore, venduto per 31 milioni di sterline (45 milioni di euro) solo un anno fa.

RIDUZIONE D'INGAGGIO - Ovviamente, i londinesi vorrebbero monetizzare ma, stante l'impossibilità di recuperare i soldi spesi a luglio del 2006, si accontenterebbero comunque di una cifra non inferiore ai 35 milioni di euro, mentre i rossoneri ne avrebbero messi sul tavolo 25. Più agevole, invece, l'accordo con Sheva, per il quale sarebbe intervenuto personalmente il presidente Berlusconi: il giocatore avrebbe accettato di ridursi l'ingaggio dagli 8,5 milioni di euro l’anno che prende ora dal Chelsea a poco più di 5 e per lui sarebbe già pronto un triennale con opzione per il quarto anno.

SHEVA, MA ANCHE PATO - Malgrado i dieci milioni di differenza fra la richiesta del Chelsea e l’offerta rossonera, secondo il giornale a Milano l’affare viene dato per sicuro, perché anche le reticenze di Ancelotti all’eventuale ritorno alla base di Sheva sarebbero state superate. Il tecnico avrebbe accettato di venire incontro al desiderio di Berlusconi, il primo sponsor al rientro dell’ucraino, ad una condizione: che il Milan gli prenda Alexandre Pato, il giovane fenomeno brasiliano che sabato scorso ha visto in azione in Canada. Una condizione che a quanto pare Galliani avrebbe accettato senza discutere. Adesso non resta che mettere nero su bianco.

da: www.gazzetta.it

Anonimo ha detto...

SHEVCHENKO E IL MILAN DI NUOVO VICINI
Ci sarebbe l'accordo tra il club e il giocatore. Il procuratore dell'ucraino: «Resta a Londra». Ma Mourinho lo ha scaricato.

MILANO - Andryi Shevchenko si riavvicina al Milan. Secondo il quotidiano spagnolo Sport, il tecnico del Chelsea, José Mourinho, avrebbe infatti dato via libera alla cessione dell'ucraino nel corso di una telefonata rovente con il patron dei Blues, Abramovich. Passo, questo, decisivo per permettere al club di via Turati di intavolare una trattativa vera e propria con i londinesi.

DIECI MILIONI DI DUBBI - L'accordo tra il Milan e Sheva sarebbe infatti già sancito - il giocatore avrebbe accettato di ridursi l'ingaggio dagli 8,5 milioni di euro del Chelsea a poco più di 5 milioni. Per lui sarebbe pronto un triennale con opzione sul quarto anno - e metterlo nero su bianco non rappresenterebbe che una formalità. Ancora in alto mare, invece, la trattativa con il Chelsea. I campioni d'Europa hanno messo sul piatto 25 milioni. Abramovich, innamorato da sempre di Sheva, ne vuole 35. In quei dieci milioni ci sono da sempre tutti i dubbi del Milan che può sì alzare un po' la mira, ma non ha ovviamente intenzione di svenarsi per un giocatore venduto solo un anno fa.

INTERMEDIARIO - In questo senso il ruolo nella trattativa di Shevchenko potrebbe essere fondamentale. L'ucraino a Londra non è riuscito ad ambientarsi e rischia, l'anno prossimo, di replicare la brutta stagione appena vissuta. Per questo potrebbe insistere con Abramovich per essere ceduto e chiedere al suo presidente-amico di abbassare le pretese. Questo, manco a dirlo, sbloccherebbe definitivamente la questione e permetterebbe a Milan e Chelsea di accordarsi senza problemi.

SMENTITA - Se dalla Spagna danno l'affare non fatto ma quasi, dall'Inghilterra rimbalzano voci contrarie. La fonte, questa volta, è il Daily Star che giura sulla permanenza di Sheva alla corte dei Blues e riporta alcune dichiarazioni del procuratore dell'ucraino: «Sheva - avrebbe detto Stephen Curnow - vuole restare al Chesea». A Milanello non la pensano così.

PATO - Sheva per il presente, ma Pato per il futuro. Su questo, ormai, il Milan ha deciso. Il 17enne brasiliano resta un obiettivo importante e, soprattutto, è il giocatore chiesto espressamente da Ancelotti. Gli emissari di mercato rossoneri stanno lavorando da giorni per portarlo a Milanello. Anche qui, come per Shevchenko, l'ostacolo da superare si chiama Chelsea.

da: www.corriere.it

Anonimo ha detto...

SHEVCHENKO - Di Sheva e del suo probabilissimo addio al Chelsea s'è già detto. Mourinho l'ha fatto fuori, il Milan lo vuole e Abramovich è disposto a trattare. Il problema, come noto, sono i soldi del cartellino: 35 milioni quelli richiesti dagli inglesi, 25 quelli offerti dai campioni d'Europa. Il punto di incontro, anche se al momento è un'ipotesi surreale, è il prestito. Nei prossimi giorni l'ucraino, ancora in vacanza, si siederà al tavolo con la dirigenza del Chelsea e chiederà di essere ceduto. Dopo di che la palla passerà a Berlusconi e Abramovich. Due da sempre innamorati di Sheva.

da: www.corriere.it