18 febbraio, 2008

NUMERI, NON PAROLE

Milan: Shevchenko, perché sì.

[Datasport.it] È ormai Alberto Gilardino l’unico titolare, peraltro spesso confinato in panchina, dell’attacco del Milan. Con Ronaldo che ormai ha chiuso la propria stagione per infortunio, con l’esordiente Pato pure acciaccato, con Inzaghi utilizzato con il contagocce e che da ormai un anno non segna più in campionato, il reparto offensivo rossonero risulta anche qualcosa più di anemico. Specie se rapportato a quello dei cugini dell’Inter che, con Ibrahimovic, Cruz, Suazo e Crespo (con Balotelli pronto a essere lanciato nel firmamento nerazzurro). Contestabile sicuramente l’affermazione della società milanista di trasformare Kakà in attaccante, esperimento non riuscito dal punto di vista pratico soprattutto riferito alle caratteristiche intrinseche del giocatore.

Ecco che, a questo punto, le voci dell’ennesimo interessamento del Milan verso un ritorno in rossonero di Andriy Shevchenko, eterno deluso al Chelsea e sempre legato ai colori del Diavolo, tornano a farsi insistenti. Dall’Inghilterra i giornali della domenica, e non solo i tabloid, hanno parlato di un nuovo contatto fra la società milanista e quella londinese per riavere il giocatore, anche solo con la formula del prestito. Del resto i numeri sono impietosi: senza Sheva, il Milan non segna e, di conseguenza, porta meno punti in cascina. Nelle sue due ultime stagioni con la maglia milanista Shevchenko ha realizzato 36 reti, una dote che nessun altro attaccante è riuscito più a eguagliare.

Gilardino, Inzaghi, Ronaldo, Oliveira, Borriello e Pato, ovvero gli eredi (escludendo Paloschi e Aubameyang, quelli insomma che ancora non hanno i numeri per poter essere giudicati) del Numero 7 ucraino, in totale negli ultimi due anni, con 38 centri, hanno in pratica eguagliato quello che Shevchenko ha fatto da solo. Per segnare i suoi 36 gol negli ultimi due anni l’attuale attaccante del Chelsea ha dovuto disputare 57 partite, contro le 144 complessive del gruppo di attaccanti che ne ha raccolto l’eredità. Insomma, non c’è confronto, così come non c’è confronto fra i punti portati dal solo Sheva nella sua ultima stagione in rossonero, il 2005-06, quando l’ucraino totalizzò 19 gol su 28 partite giocate, di cui 5 vincenti ("game winning gol"), per un totale di reti che hanno portato, da sole, almeno 17 dei 61 punti della causa milanista (gli altri 27 vennero fatti senza Sheva in campo).


Nel 2006-07 Oliveira, Borriello, Gilardino, Inzaghi e Ronaldo hanno totalizzato nel complesso 5 "game winning gol" (uno Oliveira, uno Inzaghi, due Gilardino e uno Ronaldo), per un totale, gol nei pareggi compresi, di 18 punti regalati alla causa, ovvero appena uno in più rispetto a Shevchenko, ma per opera di tutto il gruppo degli attaccanti. Insomma, tutto il Milan, in un epico sforzo (costato soldi per portare nuovi giocatori, e dispendio per cercare di sopperire all’assenza di Sheva) è bastato appena per riuscire a eguagliare quanto Shevchenko faceva da solo. Certamente l’attaccante ucraino, due anni dopo, potrebbe rendere in maniera ben diversa da quello che baldanzosamente aveva seguito a Londra la moglie sulle pedane della vita modaiola inglese. Ma mai come in questo caso saremmo di fronte ad un "usato sicuro" e a un giocatore che, per temperamento, indole e, va detto, cosa rara nel calcio, senso di riconoscenza, da sempre non ha mai smesso di amare il rossonero. Perché anche nel calcio il cuore conta.

2005-06, le partite "a punti" di Shevchenko:

Ascoli-Milan 1-1, 1 gol, 1 punto
Milan-Lazio 2-0, 1 gol, 3 punti (gwg)
Treviso-Milan 0-2, 1 gol, 3 punti (gwg)
Milan-Messina 4-0 , 2 gol, 3 punti (gwg)
Milan-Parma 4-3, 1 gol, 3 punti (gwg)
Milan-Sampdoria 1-1, 1 gol, 1 punto
Udinese-Milan 0-4, 2 gol, 3 punti (gwg)

2006-07, le partite "a punti" di tutti gli attaccanti del Milan:

Milan-Lazio 2-1, Oliveira 1 gol, 3 punti (gwg)
Cagliari-Milan 2-2, Borriello 1 gol, 1 punto
Fiorentina-Milan 2-2, Gilardino 1 gol, 1 punto
Milan-Parma 1-0, Inzaghi 1 gol, 3 punti (gwg)
Roma-Milan 1-1, Gilardino 1 gol, 1 punto
Milan-Empoli 3-1, Gilardino 1 gol, 3 punti (gwg)
Ascoli-Milan 2-5, Gilardino 2 gol, 3 punti (gwg)
Milan-Cagliari 3-1, Ronaldo 2 gol, 3 punti (gwg)

2007-08, le partite "a punti" di tutti gli attaccanti del Milan:

Reggina-Milan 0-1, Gilardino 1 gol, 3 punti (gwg)
Milan-Napoli 5-2, Ronaldo 2 gol, 3 (gwg)
Udinese-Milan 0-1, Gilardino 1 gol 3 punti (gwg)
Milan-Genoa 2-0, Pato 2 gol, 3 punti (gwg)
Fiorentina-Milan 0-1, Pato 1 gol, 3 punti (gwg)
Milan-Siena 1-0, Paloschi 1 gol, 3 punti (gwg)

NB: per "gwg" si intende "game winning gol", ovvero la rete che decide il match, per esempio l’unica di un 1-0, la seconda di un 2-1, la terza di un 3-2 o di un 4-2 e così via.

1 commento:

Anonimo ha detto...

KAKA' SU SHEVA
Monday February 18, 2008

"When Henry left Arsenal he wasn't at the same level as he had been previously," said Kaka, "while Shevchenko had been playing at the top of his game" - an assertion that might prompt raised eyebrows among Chelsea fans - while the Brazilian duly took up the Ukrainian's mantle. "That made it harder for Milan to cope without him. In the end everybody had to adapt a little bit and we did it well. I started playing almost as a second striker with Andriy gone. We each had to sacrifice something and change our game to cope. Obviously Shevchenko is a fantastic player and, if he was still at Milan, he'd be in the team and scoring goals for us. But, in the end, even without him we still had the quality in the squad and the ability to win the Champions League and do well. It was hard. We suffered a bit but, in the end, the results went well for us."

da: www.football.guardian.co.uk