29 marzo, 2008

SENATORI (segue)

Mercato e quarto posto nei pensieri di Ancelotti.

[Agi/Italpress] La mente dovrebbe essere rivolta al campionato e a un quarto posto vitale come l’aria, ma la tentazione è forte. La tentazione di sapere se e come sarà il Milan del futuro, dal momento che la primavera è la stagione che porta con sè le novità più importanti. Il fermento del calciomercato c'è già, lo si sente in ogni discorso, e le parole in questa fase pesano come macigni. Ecco perché quello che Carlo Ancelotti afferma circa la compatibilità tra Pato e il figliol prodigo Shevchenko non passerà sotto silenzio e creerà più di un malumore, soprattutto nel presidente Berlusconi, il primo a voler rivedere Sheva con la casacca rossonera. «Come coppia non sono l’ideale - entra a piedi uniti il tecnico - perché sono due attaccanti con caratteristiche abbastanza simili. Si muovono su tutto il fronte d’attacco e non sono statici. Una coesione tra due grandi giocatori - prova a correggere - è però possibile». Se non è una bocciatura, poco ci manca.

Meglio allora girare la questione, e sondare il terreno su chi potrebbe far coppia con l’astro nascente brasiliano. «I giocatori che possono coesistere più facilmente sono i giocatori con caratteristiche diverse - spiega Ancelotti - ad esempio Gomez ha caratteristiche diverse da Pato, è alto e meno veloce, sta più in area di rigore, ma anche Gilardino è compatibile con Pato. Borriello? Ha caratteristiche diverse dal brasiliano, quindi è compatibile». Tirando le somme le indicazioni sono chiare: no a Shevchenko, sì a uno tra Borriello e Gomez, con Gilardino citato a puro titolo di cortesia: «Il suo procuratore dice che non ha giocato molto? Le sue chance le ha sempre avute, penso che sia stato uno dei giocatori più utilizzati quest’anno». Se sul fronte mercato le cose sono in costante evoluzione, diverso è il discorso per quanto riguarda le panchine, che Ancelotti vede ben più stabili di quanto si senta dire in giro. «Le panchine di Juventus, Fiorentina, Milan e Roma mi sembrano molto stabili - afferma - non dico anche quella dell’Inter perché dopo le dichiarazioni di Mancini credo che alla fine dell’anno ci sarà un chiarimento con la società».

Il tempo è galantuomo e Shevalove ha parlato sempre in tempi non sospetti: nel Senato di Milanello, Ancelotti fu il primo cecchino del Balon d'Or. Al di là del buonismo paciarone imparato in gioventù sulle sponde del Tevere, dove auspichiamo di rivedere a luglio il pervicace di Reggiolo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ANCELOTTI: SOGNO DI ALLENARE LA ROMA, 31 marzo 2008

Mentre radiomercato suggerisce un possibile passaggio di Luciano Spalletti dalla panchina della Roma a quella del Milan, il tecnico rossonero Carlo Ancelotti non esclude di poter fare il percorso inverso. In un'intervista che andrà in onda questa sera su La7 all'interno del contenitore sportivo 'Victory', in onda alle 23.30, Ancelotti ha confessato di meditare un ritorno nel club capitolino. "Il mio sogno potrebbe essere quello di chiudere l`avventura di allenatore con una squadra di club - ha detto Ancelotti - e chiuderla con la Roma sarebbe veramente bello. Roma è la città più bella del mondo, una città come Roma non la trovi da nessuna parte".

Ancelotti, che da giocatore ha militato dal 1979 al 1987 con la Roma vincendo uno scudetto nel 1983, si è mostrato possibilista riflettendo sull'avventura della squadra capitolina in Champions League. "La sconfitta nel 1984 contro il Liverpool in Coppa Campioni è stata una grande delusione che è andata avanti nel tempo e andrà avanti fino a quando non ci sarà un riscatto. Chi lo sa che non possa esserci già quest`anno", ha detto alla vigilia dell'andata dei quarti di finale tra Roma e Manchester.

da: qn.quotidiano.net

Anonimo ha detto...

BERLUSCONI: SHEVCHENKO UN BUON RITORNO PER NOI, 1 aprile 2008

Il presidente del Milan Silvio Berlusconi vorrebbe il suo ritorno. Carlo Ancelotti forse no. Lui è Sheva, da sempre un pallino del numero uno rossonero. "Le donne sono padrone - dichiara il presidente in un'intervista interrogato sul tema - in certe situazioni. Kristen è una brava ragazza, intelligente. E' stato fatto un errore di valutazione. Shevchenko sarebbe un buon ritorno per noi. I tifosi vogliono gente nuova? Devono stare tranquilli, c'è il massimo impegno per fare un altro grande Milan. Rinnoveremo, ma con prudenza, passione, buon senso, come abbiamo sempre fatto". Saldo al suo posto rimarrà il tecnico Ancelotti: "Carletto va benissimo. Si cambia per migliorare. Per il Milan chi potrei trovare di meglio?".

da: www.alice.it

Anonimo ha detto...

ANCELOTTI PRENDE IL POSTO DI CAPELLO?

Cambio in panchina: Carletto Ancelotti al posto di Fabio Capello. Ma non si tratta della panchina dell'Inghiltera, dove Capello si è appena sistemato. Si tratta di quella della Rai: don Fabio, si sa, era ottimo commentatore. Scelto dal direttore Massimo De Luca contro tutti: non era nemmeno costato carissimo, quasi un "argent de poche" per uno come lui. Il timore di tanti in Rai era che Capello fosse antipatico ai tifosi, soprattutto di Roma e Juventus. Così non è stato: è stato anzi bravissimo, attento, professionale, pungente. Un ottimo acquisto. Poi, come si sa, ha accettato l'offerta inglese e al suo posto per un periodo transitorio la Rai ha preso Walter Zenga: niente a che vedere, un mezzo disastro. Ora, per fortuna di De Luca, Zenga si è accomodato sulla panchina del Catania e il direttore dello Sport Rai sta cercando un opinionista importante per i prossimi Europei di giugno. L'uomo giusto è Ancelotti, che sta simpatico e sa cosa dire, e come dirlo: l'offerta c'è stata. Si vedrà. A meno che Capello riesca a svincolarsi dalla Fa, la federazione inglese per un mesetto: la sua Nazionale non è qualificata, come noto, per gli Europei ma lui dovrà seguirli per dovere professionale. Più possibile la pista Ancelotti.

da Spycalcio del 3 aprile 2008