16 novembre, 2005

HIC SUNT LEONES, 1968-2005


COMUNICATO

"Non abbiamo voluto scrivere un comunicato in merito alla vicenda di Milan-Juve perché in queste occasioni non siamo soliti rispondere con questi mezzi ed anche questa volta non faremo alcuna comunicazione sui fatti, ci limitiamo solo a dire che un'esposizione di parte e di comodo può arrivare a far presupporre anche la più ignobile delle infamie, pur di accreditarsi una posizione di vantaggio, ma un'accusa ha bisogno di riscontri oggettivi e pertinenti, non può essere ambigua od evasiva perché altrimenti è delazione.
Questa storia ha posto in evidenza punti di vista ormai inconciliabili all'interno della nostra curva e dopo avere discusso e riscontrato divergenze incolmabili ed insanabili, siamo giunti all'amara ma orgogliosa decisione di scioglierci e chiudere così la meravigliosa avventura della Fossa dei Leoni.
Non è nostra intenzione utilizzare questo comunicato per difenderci dalle accuse mosseci, perché siamo certi che chi ha avuto l'onore di conoscere o di scontrarsi con la Fossa dei Leoni non può nemmeno immaginare che qualcuno possa essersi reso responsabile di ciò che ci viene addebitato.
Per 37 anni tutti i ragazzi che hanno fatto parte della Fossa dei Leoni hanno condiviso con essa i valori e lo spirito dei fondatori, li hanno portati avanti con passione, con dedizione ed una convinzione ineguagliabile, per tutte le generazioni succedutesi e mantenendo tra esse un filo conduttore senza interruzioni di sorta.
Queste sono state le nostre fortune, le nostre forze e le nostre conquiste e tutti noi anche oggi, in un giorno che mai avremmo immaginato, dobbiamo essere felici, orgogliosi e fieri d'avervi fatto parte, perché oggi finisce la storia della Fossa dei Leoni ma rimangono vivi e saldi dentro ciascuno di noi quei valori e quello spirito che sempre ci hanno contraddistinto".

Grazie a tutti.

Fossa dei Leoni

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi è finito un pezzo di storia del tifo rossonero.

FG

Anonimo ha detto...

Viale Bligny. Ore 22.30. C'è parecchia gente al ritrovo settimanale della Fossa dei Leoni, storico gruppo della curva Sud. Gente di tutti i generi, tutte le età, stessa emozione: tristezza, profonda tristezza. Quelli del direttivo presenti, i "capi" della Fossa, confermano la prima impressione ricavata alla notizia di scioglimento del gruppo: non c'è stata nessuna delazione, nessuna denuncia, non rientra nel dna della Fossa, non dopo 37 anni di gloria e onore, e qualche minchiata.
C'è stato uno scazzo pesantissimo, violento, insostenibile con le altre componenti del tifo rossonero, le brigate in particolare, per il controllo dei soldi, tantissimi, che girano attorno al tifo ultrà organizzato, biglietti, finanziamenti delle trasferte, coreografia, merchandising... BRN, Commandos e altri volevano il controllo del grano che affluiva alla Fossa, chiedevano le dimissioni di membri del direttivo, intendevano piazzare gente a loro gradita. E' evidente a questo punto che l'orgoglio e la coerenza, se di questi si può parlare in diatribe di questo tipo, hanno indotto il direttivo a sciogliere il più antico gruppo ultrà d'Italia, piuttosto che lasciarne la conduzione ad altri che non condividevano gli stessi valori, anche se mi sfuggono i valori in questo caso.
Due considerazioni:
1. la politica forse non c'entra, ma è indiscutibile che BRN, Commandos, et similia siano controllati da persone legate alla destra, spesso estrema, come il 90% delle curve italiane, e che ormai anche il tifo ultrà sia diventato un business organizzato fondamentale per i soldi che è in grado di generare a chi lo gestisce, che può finanziare anche altre attività, più o meno lecite;
2. ormai non esistono più codici d'onore tra gli ultrà, che non vanno più alle partite, in casa e in traferta, in Italia e all'estero, per sostenere in tutti i modi la propria squadra, ma solo per gestire un lauto affare, anche in accordo tra gruppi storicamente rivali (vedi l'esempio illuminante di lazio e roma). Si sono trasformati in SpA, si diceva ieri sera. Certo è che se prendi una decisione come questa, vuol dire che non hai la forza - anche fisica - per opporti ad una tendenza chiara e definita nell'ambito del tifo organizzato. O che non vuoi opporti.
Rimane lo sconforto, ma anche la dignità, derivante dallo sciogliemento della Fossa dei Leoni, che mi ha dato tanto quando dovevo crescere (ammesso che ci sia riuscito) e nei momenti difficili della storia rossonera, trasformati comunque in una splendida avventura.
Rimane soprattutto la buona fede dei più, loro sì legati alla propria squadra e ad un certo modo di intendere lo stare insieme allo stadio. Grazie, Fossa dei Leoni.