18 giugno, 2007

THE SPECIAL ONE

Mourinho attacca Sheva: Per lui decide la moglie.

[Gazzetta.it] Che i rapporti fra Mourinho e Shevchenko siano sempre stati pessimi lo sanno anche i muri di Stamford Bridge, ma finora i due avevano perlomeno cercato di mantenere una formale compostezza, nascondendo la reciproca antipatia dietro frasi di circostanza. Ora, però, la tregua sembra essere finita ed è stato il tecnico dei Blues a violarla, dicendo peste e corna del suo attaccante. Pesantissime le dichiarazioni attribuite al portoghese dal tabloid "Sun" e riprese poi dal quotidiano spagnolo "AS", riguardanti la vita personale dell'ucraino e la possibilità che il giocatore torni a casa, al Milan, dopo il disastroso anno passato a Londra.

COMANDA KRISTEN - "Per sapere se Shevchenko andrà al Milan - ha ironizzato uno scatenato Mourinho, in vacanza in Ghana con la famiglia e ospite mancato venerdì scorso al matrimonio del suo capitano Terry - non dovete chiederlo a lui. In casa mia, comando io, mentre nel caso di Andriy, se sua moglie alza la voce, lui corre a nascondersi sotto il letto con la coda fra le gambe". Già lo scorso anno la bella e dolce Kristen Pazik, moglie di Sheva e madre di due figli, era finita nell’occhio del ciclone, questa volta rossonero, perché considerata responsabile del "doloroso divorzio" (come lo definì Galliani) del marito dal Milan. Si disse e si scrisse di tutto: che voleva che i figli imparassero l’inglese (lei è americana) così da avere una lingua comune in famiglia e non già un fritto misto di italiano-russo-inglese; che era stufa di Milano, dove la vita non era poi così glamour e le offerte di lavoro non così numerose (è una modella) e che il povero Sheva avrebbe fatto qualunque cosa pur di accontentarla. Logico che molti tifosi non la potessero vedere e che Kristen venisse guardata con sospetto anche Oltremanica. Ma almeno fino a questo momento nessuno l'aveva criticata così apertamente come ha, invece, fatto Mourinho, usandola come pretesto per rinnovare la sua disistima nei confronti dell'ucraino, bollato come "inutile" fin dall’inizio della sua avventura inglese dal tecnico che, infatti, non lo aveva chiesto ma che, alla fine, se lo è ritrovato in squadra per un capriccio di Abramovich. Risultato: tanta panchina, pochissimi gol per un attaccante di razza come lui e scarse possibilità di adattarsi al gioco della Premier.

NO COMMENT - In questi giorni, Shevchenko è in vacanza alle Barbados ed è là che lo hanno raggiunto gli oltraggiosi commenti di Mourinho. L'attaccante è rimasto senza parole e ha preferito trincerarsi dietro a un educato ma fermo "No comment" per nascondere la sua comprensibile irritazione e la sua sorpresa, ma la sensazione è che si sia arrivati alla resa dei conti e adesso la strada che riporta Sheva al Milan è molto più scorrevole di quanto si potesse pensare. Del resto, lo ha ribadito anche il presidente Silvio Berlusconi: "Per Shevchenko ci sarà sempre un posto". E se vorrà continuare a studiare l’inglese, mal che vada c'è sempre il British Institutes.

2 commenti:

TheSteve ha detto...

SHEVA E' IL CAGNOLINO DI SUA MOGLIE
Silvio Berlusconi e il trasferimento dell'ucraino al Chelsea: "Un vero uomo non si sarebbe comportato così. In casa mia sono io che comando. Shevchenko, invece, quando lo moglie lo chiama e lo manda sotto al letto, corre come un cagnolino".

MILANO, 15 dicembre 2006 - Il destino di questa stagione rossonera è un continuo rimbalzo tra passato e presente. Il passato, manco a dirlo, ha le sembianze di Andriy Shevchenko. Però il distacco dal campione ucraino diventa ogni giorno più netto e le frasi di Silvio Berlusconi, pronunciate mercoledì notte all’uscita dalla cena di Natale del Milan, lo dimostrano: "Un vero milanista e un vero uomo non si sarebbe comportato così. In casa mia sono io che comando e decido cosa fare. Shevchenko, invece, quando lo moglie lo chiama e lo manda sotto al letto, corre come un cagnolino". Frasi forti, che dimostrano la delusione per la scelta di Andriy: una decisione della moglie che il giocatore ha solo subito, come ha dichiarato lo stesso Berlusconi mercoledì. Poi il presidente del Milan ha commentato l’attuale primato dell’Inter: "E’ in testa, magari riuscirà a vincere dopo 12 anni di sconfitte. Stiamo dando solidarietà ai cugini, vorrà dire che per i prossimi 12 anni torneremo a vincere noi".

dall'archivio: www.gazzetta.it

Anonimo ha detto...

MOURINHO: BUGIE SU SHEVA

Il tecnico del Chelsea, secondo il Sun, aveva descritto l'attaccante ex milanista come il "cagnolino" della moglie. Ora la minaccia di querela, insieme alla società.

20 GIUGNO 2007 - Il Chelsea minaccia un'azione legale ai danni del tabloid inglese che ha pubblicato un'intervista a Josè Mourinho, smentita dal club londinese, nella quale il tecnico portoghese attaccava duramente Andriy Shevchenko. Attraverso un comunicato stampa ufficiale il Chelsea ha negato che Mourinho abbia rilasciato alcuna intervista a quotidiani europei sul futuro del centravanti ucraino: "Il Chelsea e Josè Mourinho smentiscono ogni dichiarazione apparsa su giornali europei riguardo a Andriy Shevchenko - si legge nel comunicato dei "Blues" -. Il club e lo stesso Josè Mourinho si riservano ora di valutare l'opportunità di adire le vie legali".

SHEVA IN BILICO - Nonostante le continue rassicurazioni del Chelsea il futuro di Shevchenko resta incerto, dopo la modesta stagione d'esordio dell'ex Milan allo Stamford Bridge. E proprio San Siro pare essere la destinazione più probabile dell'ucraino, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni di Silvio Berlusconi che ha assicurato il ritorno di Sheva a Milano. Parole alle quali erano seguite le ironie attribuite a Mourinho che accusava l'ucraino di "rispondere ai comandi della moglie". Interrogato da un cronista del tabloid Sun (intervista poi ripresa anche dallo spagnolo As e da molti siti) sul destino dell'attaccante ucraino, Mourinho non si era nascosto dietro la diplomazia di circostanza, anzi ne aveva approfittato per irridere l'ex centravanti rossonero: "Per sapere se Shevchenko andrà al Milan non dovete chiederlo a lui. In casa mia, comando io, mentre nel caso di Andriy, se sua moglie alza la voce, lui corre a nascondersi sotto il letto con la coda fra le gambe", aveva dichiarato. Frecciate polemiche (ora smentite dallo stesso Chelsea) alle quali l'interessato, in vacanza con la famiglia alle Barbados, non ha voluto rispondere.

da: www.gazzetta.it