16 giugno, 2007

SENATORI (segue)

Milan spaccato: Berlusconi vuole Sheva, tecnici e tifosi Eto'o.

[Corriere.it] Lasciarsi trasportare dalla logica o dalla nostalgia? Dalla ragione o dal sentimento? Dagli umori della piazza o dal diktat presidenziale? E cioè: Samuel Eto'o o Andriy Shevchenko? Il Milan è alla ricerca dell'attaccante che dovrà completare il reparto offensivo con Ronaldo, Alberto Gilardino e Filippo Inzaghi (Marco Borriello, che pure recentemente ha prolungato il contratto con il Milan, è sul piede di partenza: vorrebbe trasferirsi nella squadra della sua città, il Napoli; Ricardo Oliveira preparerà le valigie non appena arriverà la punta destinata a sostituirlo). Il dilemma che sta procurando una dolorosa emicrania ad Adriano Galliani è questo: meglio puntare sul 26enne camerunense del Barcellona, descritto come l'anti- Kaká (telefonino da 30 mila euro, mezza dozzina di Ferrari parcheggiate in garage, scarsa propensione alla diplomazia, ma in possesso di un talento indiscutibile), oppure su «Mister 173 gol», adorato e odiato dai milanisti come un amante traditore, sponsorizzatissimo da Silvio Berlusconi ma inviso a buona parte dello spogliatoio?

La palla passa agli esperti. «Le minestre riscaldate non mi sono mai piaciute — dichiara Zvone Boban —. Mi spiace per Andriy, le cui qualità sarebbero di aiuto al Milan, ma io non lo riprenderei. La sua non era una scelta di vita? La storia di Sheva con il Milan è chiusa, lui ci ha detto che era così, è andato via adducendo spiegazioni poco convincenti. Da uomo e da calciatore sarebbe una grande sconfitta per lui tornare. Meglio dar fiducia a nomi nuovi». È dello stesso avviso pure Demetrio Albertini, ex metronomo milanista, attualmente vice-presidente federale. «Sono un grande amico di Shevchenko, che spero non me ne voglia. Ai miei vecchi dirigenti consiglierei un giocatore diverso. Vero è che Andriy non avrebbe problemi di inserimento, ma io sceglierei Eto'o che magari avrà bisogno di qualche settimana per ambientarsi, ma che porterebbe grande entusiasmo». Anche l'ex capitano Franco Baresi opta per il blaugrana per un semplice motivo: «Completerebbe alla perfezione l'attacco con Kaká e Ronaldo. Se Sheva dovesse tornare, dovrebbe dare più di quanto ha offerto nei sette anni in cui ha vestito la maglia rossonera. Dovrebbe fronteggiare aspettative e pressioni difficili da sopportare». Josè Altafini non ha dubbi: «Comprerei Eto'o, una punta di movimento che si sposa alla perfezione con Ronaldo. Dentro l'area segna un mucchio di gol, sa scambiare la palla. È un cobra, una mangusta, il miglior acquisto possibile ». Al partito contrario all'andata e ritorno si aggiunge il presidente della Regione Lombardia Marco Formigoni: «Preferisco facce nuove. Altro che Sheva, spero nell'arrivo di Eto'o o Ronaldinho».

Di parere opposto, e dunque allineato con Berlusconi, è il professor Stefano Zecchi, di provata fede milanista. «Il figliol prodigo è una figura interessante della nostra civiltà. Sarebbe formidabile vedere Sheva al fianco del Fenomeno. Eto'o non mi entusiasma, non mi piace come personaggio. Certo sarebbe diverso se l'alternativa all'ucraino fossero Ronaldinho oppure Henry. E poi ricordiamoci che "gallina vecchia fa buon brodo"». Alberto Zaccheroni, che con i rossoneri vinse lo scudetto nel 1999, vota l'ex numero 7 milanista. «Per caratteristiche Eto'o sarebbe l'ottimo complemento alle altre punte, ma Andriy conosce ogni sfaccettatura del Milan, è integro, ha grandi stimoli, tornerebbe con enormi motivazioni». Pietro Paolo Virdis sceglie Sheva con un dubbio. «L'africano del Barcellona ha cinque anni in meno e Sheva forse è in fase calante. Ma i tifosi sarebbero entusiasti del suo ritorno, dopo 3-4 gol dimenticherebbero subito il suo addio dell'anno scorso. Poi ormai l'inglese lo ha imparato, quindi se torna non ci sarebbero più problemi...». Il regista Maurizio Nichetti, diviso fra cuore e cervello, non sa scegliere. «Dal punto di vista affettivo rivorrei Sheva. Razionalmente punterei su Eto'o, il cui arrivo riserverebbe meno imprevisti».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Premesso il già detto, sono più convincenti, se genuini, i contrari.

Ma E'too non mi piace. I colored africani sono troppo istintivi e umorali e poi si porta in eredità la fama di spaccaspogliatoi.
Con le manguste che ci sono a Milanello, se non si sottomette dura meno di un mese.

Danielone