28 giugno, 2007

SENATORI (segue)

Sheva e Milan più vicini.

[IlTempo.it] Lentamente, ma si avvicina il ritorno di Shevchenko al Milan. I rossoneri, nelle ultime ore hanno preso atto delle difficoltà per Eto’o e Drogba. Senza neppure parlare di Ronaldinho. Tutti giocatori che costano tanto d’ingaggio, cifre pressoché inaccessibili. Il camerunense chiede oltre 7 milioni di euro netti a stagione. Un po’ meno l’ivoriano, che però il Chelsea non vuole cedere. Per l’ucraino, invece, il discorso sarebbe diverso. Anche grazie a un patto tra il presidente Berlusconi e lo stesso calciatore, che adesso sta trascorrendo le vacanze a Miami assieme ad altri calciatori del Milan. Attenzione all’alternativa Pato. Il giovane talento dell’Internacional di Porto Alegre sta convincendo sempre più rapidamente lo staff dirigenziale rossonero. Ieri, il suo agente Veloz è stato nella sede di Via Turati e, sembrerebbe il Milan, pronto ad un clamoroso sorpasso ai danni del Chelsea, che la scorsa settimana ha presentato un’offerta di oltre 20 milioni di euro al suo club. Nei piani del Milan, in ogni caso, non va esclusa la possibilità che provino ad acquistare entrambi. Un campione per il presente, Shevchenko. Una promessa per il futuro, Pato. In un’intervista rilasciata a Mediaset, l’amministratore delegato Galliani non ha perso ancora l’ottimismo: «Abbiamo un solo obiettivo, un attaccante importante. Bisogna stare molto calmi, sia Ronaldinho che Eto’o sono incedibili. Shevchenko? È certamente la nostra storia, il più grande goleador del Milan dopo Nordahl». Quanto alla visita di Veloz, si è parlato anche di Emerson, richiesto da Ancelotti qualche mese fa come rinforzo a centrocampo. Eppure, il Milan sta riflettendo con attenzione sulle condizioni fisiche di un giocatore finito ai margini del Real proprio nella fase cruciale della Liga spagnola. Intanto, il Fenerbahce, che nei giorni scorsi aveva tentato Ronaldo prima e Adriano poi, ha effettuato un sondaggio per Oliveira. Ceduto invece Di Gennaro, una delle stelle della primavera di Galli, in prestito al Bologna.

E dalla Voce del Padrone, una conferma inequivocabile: Sheva, il Milan cerca il ribasso.

[IlGiornale.it] «Bisogna avere pazienza e aspettare, il Milan ha un solo obiettivo: un attaccante molto importante». Così Adriano Galliani tranquillizza il popolo rossonero e apre a Shevchenko («Sheva fa parte della nostra storia; è il più grande goleador del Milan dopo Nordahl»). Ronaldinho appare intoccabile, Eto’o costa troppo (soprattutto l’ingaggio di 8 milioni netti porterebbe a un disastroso effetto domino nello spogliatoio rossonero), Henry è andato al Barcellona, Drogba continua a legare il proprio destino a Mourinho, Eto’o potrebbe finire a Londra. Resta dunque Sheva che tanto piace al presidente Berlusconi e che non vede l’ora di tornare a Milanello (sta passando le vacanze a Miami con Maldini e Nesta): il Chelsea vorrebbe 25 milioni, il Milan ne ha offerti 10. L’identikit della forte punta anticipata da Galliani sembra proprio portare all’ucraino.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Emerson e Cassano a zero euri dal Real, ecco quali saranno i rinforzi del milan.
Sheva non torna, e se torna litiga con ancelotti dopo 1/2 giornata di ritiro e chiede di andarsene di nuovo!

Anonimo ha detto...

L'ATTACCANTE DA ABBONAMENTI
di Carlo Nesti
29.06.2007

“Rifondazione Milan”: quante volte abbiamo letto o ascoltato questa parola? Ricordo quando, nella stagione 2005-2006, i rossoneri vennero eliminati in Coppa Italia dal Palermo: il giorno dopo “rifondazione Milan”. Ricordo quando, nell’ultima stagione 2006-2007, la squadra di Ancelotti ha vissuto un avvio di stagione da dimenticare: ancora “rifondazione Milan”. Poi, l’apoteosi della Champions League. Ora, dando un’occhiata a giornali, siti web e rubriche tivù, sento parlare esclusivamente di una cosa: attaccanti per rafforzare il Milan. Prima l’ipotesi-Ronaldinho, poi la nostalgia-Shevchenko, quindi l’illusione-Suazo, e adesso l’attesa per Eto’o. L’effetto euforia per la Champions League, più la prospettiva di un grande nome, è stato assolutamente esplosivo: 21 mila abbonamenti. Fin qui tutto bene, ma mi pongo una domanda: possibile che si sia passati da un eccesso all’altro? Possibile che si sia passati da un “funerale” precocissimo, sentenziato da chi riteneva la squadra troppo logora, alla celebrazione del “squadra che vince non si tocca”? Intendo dire: non sarebbe il caso di investire su difesa e centrocampo, che, a livello di anagrafe, stanno peggio di 2 anni fa? Attenzione, non alludo tanto ai titolari: Dida (34 anni), Oddo (31), Maldini (39), Nesta (31) e Jankulovski (30) per la difesa, comunque anziana; Pirlo (28), Gattuso (29), Seedorf (31) e Ambrosini (30) per il centrocampo. Mi riferisco, piuttosto, alle alternative, perché anche chi non è arrivato ancora ai 30 anni, come Gattuso, avendo dato moltissimo, potrebbe necessitare di qualche pausa. In questo momento le riserve in difesa sono: Cafu (37), Kaladze (29), Simic (31), Favalli (35), Bonera (26) e Serginho (36). A centrocampo: Gourcuff (21) e Brocchi (31). D’accordo sull’opportunità di riflettere sull’età di Inzaghi (quasi 34) e Ronaldo (quasi 31), e non fidarsi ciecamente di Gilardino (25) e Oliveira (27). Ma concentrarsi solo sul reparto avanzato sarebbe un macroscopico errore.

da: www.settimanasportiva.it

Anonimo ha detto...

MILANO, 29 giugno 2007 - Continua la grande attesa per le prossime mosse di mercato del Milan. E mentre Adriano Galliani parla a Sky di Ronaldinho e Cassano, Silvio Berlusconi rilascia un'intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, che potrete leggere nel numero in edicola oggi, sul mercato dei rossoneri.

GALLIANI TRA CASSANO E RONALDINHO -
Ecco il pensiero di Adriano Galliani, intervistato da Sky, sui giocatori che potrebbero arrivare dalla Spagna."Io non disturbo le altre società. Ho parlato col massimo dirigente operativo del Barcellona dopo il presidente Laporta, che è il signor Feran Soriano. Ronaldinho ed Eto'o al momento non sono cedibili. Sono molto soddisfatto perché avevamo 12 giocatori che dovevamo piazzare e siamo riusciti a piazzarne 11. Manca solo il portiere Storari che sicuramente troverà una collocazione giusta, quindi stiamo facendo molte operazioni in uscita", dice Galliani. Dalla Spagna però, giungono voci relative ad un Ronaldinho inquieto. "Non lo so, vediamo. Noi teniamo aperte le porte, abbiamo il nostro posto da extracomunitario libero perché Kakà è diventato italiano e quindi abbiamo un posto libero anche da extracomunitario". Ieri Galliani ha ribadito il proprio apprezzamento per Antonio Cassano e ha fatto riferimento a votazioni nello spogliatoio sull'eventuale arrivo dell'attaccante del Real Madrid. "Non si può scherzare. Io ho fatto una battuta entrando in Lega. A me Cassano è un giocatore che non dispiace ma dobbiamo essere d'accordo tutti. Mi piace perché sarebbe una sfida affascinante, il talento non manca a questo giocatore e magari nell'ambiente Milan potrebbe fare bene, chi lo sa?".

SHEVA - Galliani riserva una battuta anche sulla cena a Miami tra Maldini e Shevchenko. "Non lo so ma mi arrivano ritorni di ogni genere. Per Shevchenko c'è da capire se c'è la possibilità, ma anche qui il Chelsea ci ha detto di no. E se c'è, biogna vedere a che prezzo. Anche lui è extracomunitario per via delle norme che sono cambiate ma noi possiamo prendere un attaccante sia comunitario che extracomunitario. Quindi siamo aperti a tutti gli attaccanti del mondo".

da: www.gazzetta.it

TheSteve ha detto...

Questa quadriglia da saloon - un passo avanti e due indietro - con il brianzolo di qua e il russo di là, è a dir poco ributtante. Non da meno, è una strategia pelosa da accattoni: ti riprendo ma solo se vieni via gratis (o quasi). Il quadro dello sputtanamento è definitivamente incorniciato dal maggiordomo che scrive sul Giornale e ricama le implorazioni di Sheva: per carità riprendetemi a qualsiasi costo, torno anche a metà ingaggio... Devo dire che non sono le premesse migliori. Ammesso e non concesso che il Senato di Milanello in seduta distaccata a Miami abbia mostrato il pollice alto (e ne dubito, a giudicare dall'ultima sparata dell'antennista sui "ritorni di ogni genere"), continuo a pensare che i rapporti con il Testaquadra in panchina (e con il suo fresco vice) siano più che esausti. Il che non toglie che Sheva tornerebbe da titolare, perché lo impone il buon senso tattico e perché in rosa continuo a non vedere un attaccante da 30 gol a stagione. Non ultimo, perché lo vuole il padrone del vapore, e si sa che il pervicace di Reggiolo non sarebbe seduto dove è da un lustro, se non fosse l'allenatore più bravo del mondo... a dire: sissignore. Altro che The Special One....